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NUOTA NAPOLI

Lunedi 12 giugno 2023 si è svolto, presso la Piscina Felice Scandone di Napoli, un incontro tra il Comune di Napoli, in persona dell’Assessore allo sport Dott.ssa Emanuela Ferrante, coadiuvata dalla Dott.ssa Gerarda Vaccaro Dirigente Comunale e dal dott. Marco Schitzer, la Federazione Italiana Nuoto in persona del dott. Paolo Trapanese, l’assessore allo sport della X Municipalità del Comune di Napoli dott. Sergio Lo Masto e le associazioni sportive concessionarie.

L’incontro voluto dall’assessore Ferrante sia per concordare con le associazioni i calendari per la prossima stagione sportiva nonché per aggiornare l’utenza circa l’accordo di cogestione della Piscina Scandone (si precisa che l’accordo riguarda anche le altre piscine comunali) tra il Comune e la Federazione Italiana Nuoto.

L’assessore ha rassicurato le associazioni che non ci saranno modifiche peggiorative per l’utenza, in merito alla fruizione dell’impianto. Ha comunicato che subito dopo l’approvazione del bilancio comunale, orientativamente per fine giugno, inizieranno i lavori per l’adeguamento dell’impianto di illuminazione di emergenza della piscina Scandone “storica” e della piscina Warm Up. Con il completamento dei lavori dell’illuminazione di emergenza l’assessore ha garantito la riapertura per la prossima stagione sportiva dell’impianto Warm Up ormai chiuso da dicembre 2022.

La Federazione offrirà per quanto gli compete massima collaborazione al fine risolvere problematiche di natura organizzative e tecniche dell’impianto mettendo a disposizione l’esperienza maturata nel corso degli anni anche grazie ai grandi eventi organizzati, tra cui anche le ultime Universiadi del 2019 proprio nella città partenopea.

Dall’accordo si rileva che  “La finalità di una programmazione condivisa tra il Comune e la FIN, ai fini di una corretta gestione degli impianti natatori oggetto di accordo, è quella di garantire la più ampia fruibilità dei servizi sotto il profilo sportivo e sociale, valorizzando la promozione dell’attività natatoria e di tutte le discipline sportive ed attività acquatiche regolamentate dalla FIN e delle eventuali attività sportive accessorie, il tutto a favore di ogni categoria sociale, creando le caratteristiche sia per lo sviluppo delle attività sportive agonistiche svolte dalle Società e Associazioni del territorio, sia per realizzare obiettivi di alto valore sociale sui temi dell’inclusione e della cooperazione tra le comunità.

Ulteriore obiettivo, condiviso tra il Comune e la FIN, è quello di costituire un Centro Federale di Alto Livello, presso la piscina “Scandone”.

La FIN, si impegna a realizzare presso la “Scandone”, il Centro Federale Permanente di Alto Livello, al fine di rendere utilizzabile l’impianto per le attività di vertice, tra cui raduni collegiali delle Squadre nazionali.

La FIN si impegna, altresì, a promuovere la “Scandone” quale struttura di eccellenza, capace di poter ospitare l’organizzazione di manifestazioni federali.

Considerando gli aspetti più pratici dell’accordo restano in capo al comune la maggioranza dei costi relativi ai consumi, alla termogestione, alla manutenzione straordinaria.

Saranno a carico della FIN, a titolo esemplificativo, i costi di manutenzione ordinaria ed il personale addetto alla segreteria, alla pulizia ed alla vigilanza.

La FIN dovrà assicurare l’apertura e il funzionamento degli impianti natatori oggetto dell’accordo, di norma in tutti i giorni dell’anno. Eventuali periodi di chiusura – al di là dei giorni di festività ufficiali, domeniche escluse – devono essere concordati tra Comune e FIN, al pari degli eventuali periodi di chiusura necessari per l’esecuzione di eventuali interventi manutentivi.”

Le associazioni hanno evidenziato i loro timori, relativi all’ingresso della Federazione Italiana Nuoto nella cogestione degli impianti, in quanto in questi anni, sia precedenti che soprattutto successivi al covid, queste ultime hanno garantito la fruizione della Piscina Scandone nonostante i costi elevati sostenuti a fronte di un’utenza ridotta sia per l’emergenza pandemica che per le continue problematiche dell’impianto. La piscina è stata oggetto di ripetute chiusure anche per lunghi periodi nonostante l’ammodernamento avvenuto in occasione delle Universiadi. Si teme che le associazioni, di fatto, vengano messe da parte per fare spazio solo all’attività agonistica di alto livello a discapito della istruzione di base delle attività natatorie alla portata di tutti.

Si teme inoltre, che se da un lato la presenza del Comune nella gestione dell’impianto tuteli le concessionarie da una loro estromissione di fatto, dall’altro potrebbero continuare a verificarsi gravi disservizi all’utenza come già verificatisi anche in questi ultimi giorni. (la piscina sarà chiusa fino al 25 giugno prossimo ad esclusione del 15 giugno).

La Federazione dal canto suo ha rassicurato tutti, garantendo il massimo sostegno alle associazioni, ed un miglioramento delle condizioni di svolgimento delle attività di didattiche con una maggiore organizzazione e condivisione degli obiettivi chiedendo a tutte le associazioni di rendersi partecipi nella gestione dell’impianto e del perseguimento degli obiettivi di crescita del settore “nuoto”. Ha inoltre garantito un supporto per una più rapida risoluzione dei problemi di natura tecnica che dovessero verificarsi con l’intervento immediato di tecnici specializzati che collaborano con la Federazione Italiana Nuoto.

Si spera che il Comune di Napoli e la FIN mantengano fede agli impegni presi sia tra le parti che con le associazioni concessionarie. Queste ultime vigileranno, a tutela dell’utenza, che quanto promesso non resti solo un'altra occasione persa per lo sport partenopeo come quella del palazzetto dello sport Mario Argento demolito e mai più ricostruito.

Pasquale Taglialatela