L'annegamento è la terza causa di morte sotto i 15 anni. “Accade perché si nuota malissimo”
il pediatra Italo Farnetani, che da tempo si occupa delle accortezze che possono essere messe in campo per salvaguardare i bambini dai pericoli dell’acqua, “Nella fascia d’età dai 5 ai 18 anni, solo il 30% sa nuotare in maniera sufficiente. Un altro 30% sa stare a galla, ma alla minima difficoltà è indifeso. Infine un 10% sa nuotare solo in piscina”. Conoscere l’acqua e farlo prima possibile: secondo il professore, c’è fra i 7 e i 18 anni una vera emergenza nuoto e “l’unico compito delle vacanze che darei ai bambini sarebbe quello di fare i corsi di nuoto, meglio se al mare. È una garanzia di sicurezza e si salvano tante vite”.
Bisognerebbe dunque promuovere corsi di nuoto gestiti da personale specializzato. “Dai 4 ai 6 anni il bambino deve imparare a nuotare. In adolescenza potrebbe essere troppo tardi”, dice il professore, “Per i bambini giocare con l’acqua è un importante mezzo per lo sviluppo psicomotorio. Noi nasciamo nell’acqua”.
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