SWOLF
Per gli addetti ai lavori il temine è conosciuto e deriva da dalla sintesi di due parole inglesi Swim e golf.
E’ un metodo per “misurare” empiricamente l’efficienza della nuotata.
Più semplicemente propongo agli allievi di contare quante bracciate fanno in una vasca ad una velocità media. Nelle vasche che seguono chiedo di diminuire il numero di bracciate senza rallentare la velocità focalizzando la propria attenzione su una bracciata “lunga” e “potente”.
Per avere un dato comparabile ed avere quindi lo “Swolf” si deve sommare al numero di bracciate per vasca il tempo in secondi per percorre la distanza. Se ad esempio per completare una vasca da 25 metri impieghiamo 25 secondi con 25 bracciate il nostro swolf sarebbe 50. Potremmo avere lo stesso risultato se aumentiamo la frequenza di bracciata e riduciamo il tempo. Per esempio 20 secondi e 30 bracciate. Oppure diminuiamo la frequenza e aumentiamo il tempo 30 secondi e 20 bracciate. Allora qual è la combinazione migliore? La risposta è dipende dalla persona… Sicuramente la vasca percorsa in 30 secondi e 20 bracciate avrà fatto consumare meno ossigeno ed energie rispetto a quella con 30 bracciate e 20 secondi. In linea generale l’obiettivo dell’esercizio sarebbe diminuire il numero di bracciate a parità di tempo avendo quindi una maggiore economicità di nuotata perché facciamo meno movimenti e quindi consumiamo meno energie. Potrebbero però esserci persone che hanno un ritmo di bracciata più sostenuto di altri ma che se rallentano il loro ritmo si scoordinano e nuotano male e/o molti più lenti.
Se insistete nel contare ( e nel cercare di diminuire) il numero di bracciate come abitudine nelle fasi di allenamento meno intense potrete notare dei miglioramenti nella vostra nuotata con un minimo sforzo.
Ovviamente sarebbe meglio che ci sia un istruttore a bordo vasca. E soprattutto se non riuscite a ridurre il numero di bracciate per vasca chiedetegli di osservarvi e darvi dei consigli su come nuotare meglio. Diciamo che non è possibile stabilire un numero di bracciate buono o insufficiente perché dipende anche da caratteristiche fisiche dalla persona. Se proprio vogliamo dare dei numeri al lotto per 25 metri in media (un adulto di statura tra 1,70-1,80cm ) dovreste contare 17/23 bracciate. Ma ripeto sono numeri che lasciano il tempo che trovano. L’importante è cercare di ridurre il numero di bracciate per vasca nuotando non come una lumaca .
Pasquale Taglialatela